La carta da parati ha origine antichissime.
Sin dai tempi antichi, l'uomo ha avvertito la necessità di ornare le pareti dell’ambiente in cui viveva. A volte semplicemente con l’utilizzo di tendaggi, di affreschi o persino arazzi e tappeti. Ed è proprio l’arazzo che in qualche modo si può considerare come l’antenato della carta da parati. La carta acquistata dalla Cina, veniva dipinta e poi applicata sulle pareti. Dapprima semplicemente dipinta a mano per poi passare alla costruzione di complicati rulli realizzati artigianalmente e infine alla produzione industriale odierna. Oggi la carta da parati si presente in rotoli dalle dimensioni standard e si differenzia a secondo del materiale e del supporto utilizzato.
Può essere realizzata:
- con la carta e in questo caso la sua durata è piuttosto lunga ed è possibile dipingerla in tinta unita.
- in vinile: uno strato di carta viene ricoperto da uno strato in pvc rendendo la carta da parati impermeabile e può essere facilmente lavata e smacchiata anche ad alcool. Di solito si fa questa scelta negli ambienti dove il grado di umidità è piuttosto alto come il bagno o la cucina. Si distingue per la sua buona durabilità e resistenza.
- in TNT (tessuto non tessuto) - è un tipo di rivestimento realizzato con varie tipologie di tessuti: il lino, il cotone, la seta o la iuta. È di facile manutenzione e viene indicata per le superfici lisce di calcestruzzo o per i pannelli di gesso cartonato.
- in fliselina - è un materiale in grado di mascherare piccole imperfezioni. Inoltre crea uno strato di isolamento termico oltre che di assorbimento acustico e di permeabilità al vapore.
In commercio esistono varie tipologie di carta da parati e il suo costo può essere anche più alto della comune tinteggiatura a vernice, tuttavia se la carta è di buona qualità è senza dubbio molto più duratura.
Esitono carte da parati con certificazione al fuoco, utilizzate nelle camere di hotel e nei luoghi pubblici, ma che possono essere utilizzate anche in casa quando si opta per maggiore sicurezza in caso di incendio e persino carte da parati ecologiche.
Per determinare la qualità della carta da parati è importante sapere che ogni collezione riporta i dati tecnici e le caratteristiche del prodotto, con le eventuali certificazioni.
La carta da parati quindi può essere una scelta puramente estetica, di gusto ma anche di praticità.
Per quanto riguarda invece l'applicazione della carta da parati, questa operazione normalmente richiede un professionista tappezziere ma se si possiede una buona manualità e si seguono alcuni accorgimenti importanti, può essere posata in completa autonomia. Bisogna:
- pulire la parete su cui si vuole applicare la carta da parati da eventuali carte da parati precedenti, abrasioni o rilievi, rendendo la parete liscia.
- Verificare che la parete abbia un buon aggrappaggio alla colla.
- Scegliere la colla in base al peso della carta che si vuole applicare. Di solito sulla confezione della carta da parati ci sono le indicazioni.
- Controllare se esiste un eventuale rapporto nel disegno (ogni quanto cm. il disegno si ripete).
- Misurare l'altezza della parete, poi tagliare un telo secondo l'altezza richiesta, mantenendo un'eccedenza di qualche centimetro in più.
- Stendere la colla sul telo tagliato e lasciarla riposare per qualche minuto.
- Appurare che la striscia di carta da parati sia esattamente verticale (magari con l'ausilio di un filo a piombo) e applicare la striscia dall'alto verso il basso.
- Appurare che la striscia di carta da parati sia stata attaccata correttamente, stando attenti a eventuali irregolarità o bolle. Solitamente questo momento richiede l'ausilio di un rullo per spianare la carta incollata.
- Posizionare ora a fianco un'altra striscia di modo da far combaciare la fantasia disegnataci sopra.
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Esempio 33
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