ACCIAIO MARINO
L'acciaio marino o Acciaio inox 18/8/3 detto anche Acciaio AISI 316 contiene una percentuale del circa 3% di molibdeno che assicura una miglior resistenza alla corrosione dei cloruri. Per questo è l’acciaio di prima scelta impiegato nella carpenteria navale.
L'eccezionale resistenza alla corrosione dell’acciaio marino può pero essere messa in pericolo dalla contaminazione ferrosa derivante da particelle provenienti da operazioni di taglio, rettifica e saldatura dell’acciaio al carbonio.
La presenza di contaminazioni sulle superfici del metallo, oltre a creare un difetto estetico può dar luogo a inneschi di corrosione localizzata anche solo a contatto con aria.
Le saldature vanno fatte seguendo scrupolose regole, gli attrezzi manuali (es. spazzole) e i macchinari utilizzati (es. presse), devono essere idonei e non contenere contaminanti.
La realizzazione di strutture in acciaio marino deve quindi essere affidata a personale qualificato che conosca le tecniche di lavorazione e abbia a disposizione i macchinari adatti.
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