Da sempre nelle feste vengono utilizzate fonti di luce per rendere il senso di gioia e allegria. Nei tempi antichi, quando ancora non era stata inventata la corrente elettrica o la lampadina, venivano utilizzate le torce con tele catramate e successivamente dei piccoli vasi contenenti olio di bassa qualità per lampade, le cosidette lampante. Poi allo scopo di arricchire la decorazione della festa utilizzando dei pali in legno ed archi, venivano costruire le "parature" a cui erano appesi dei bicchieri in vetro contenenti l'olio e che venivano accesi ad uno ad uno.
L'invenzione della corrente elettrica rese tutto più semplice.
Le luminarie sono alimentate con l'elettricità fornita dalla rete elettrica a 230 volt o a 240 volt e per collegare tante lampadine vengono utilizzati il collegamento in serie o in parallelo a seconda dell'uso che si intende fare.
Nel collegamento in serie le lampadine vengono collegate una di seguito all'altra a formare un circuito ad anello. Questa soluzione è particolarmente economica in quanto impiega lampadine a bassissima tensione di costo limitato e riduce al minimo il filo elettrico necessario. Per contro il numero delle lampadine è vincolato ad un numero prefissato ed in caso di guasto di una lampada l'intera catena si spegne. In virtù di quanto detto Il sistema in serie è usato soprattutto nelle piccole catene luminose applicate agli alberi di Natale casalinghi.
Nel collegamento in parallelo ciascuna lampadina è collegata direttamente alla tensione di rete, pertanto due fili di alimentazione devono percorrere l'intera lunghezza della luminaria. I vantaggi di questa soluzione risiedono proprio nella flessibilità, ovvero il numero di lampade può essere aumentato a piacere (mantenendo però l'assorbimento di corrente elettrica entro i limiti sopportabili dai cavi) e nel fatto che in caso di guasto di una lampada le altre rimangono accese. Per questi motivi la soluzione in parallelo è usata nelle luminarie installate nelle strade e monumenti.
La storia delle luminarie "parazioni" nasce da molto lontano. Nasce dalla convivenza di sacro e profano, di Cristianesimo e paganesimo. Tutto ciò lo possiamo ritrovare nelle feste patronali; ogni paese ha il proprio Santo protettore che viene celebrato e venerato da tutta la cittadinanza. Pur conservando alcune peculiarità, ogni paese ha una caratteristica che accomuna questi riti: le luminarie.
Il termine deriva dal latino "lumen", che significa letteralmente "oggetto che diffonde luce", ma in una accezione più ampia serve ad indicare la festa dei lumi. Pali di legno, fili di ferro, scale, lampade servono a costruire, a "montare la festa". I "paratori" ripetono incessantemente gli stessi movimenti, faticano, avvalendosi dell’occhio per misurare, trasformando gli spazi. E quando è sera… testa all’aria… e un’esclamazione di stupore.
Oggi le luminarie vengono utilizzate per creare atmosfere diffuse nei matrimoni, nei compleanni o anche semplicemente per arricchire i giardini e creare delle spettacolari scenografie fatte di luci colorate.
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luminarie nei locali e ristoranti
luminarie nelle feste patronali
luminarie per creare scenografie
luminarie per creare atmosfera nei giardini
luci e colori in giardino
luminarie per creare atmosfera nei matrimoni
luminarie per creare scenografie
luminarie nelle feste patronali
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