L'acciaio CORTEN è stato brevettato nel 1933, si tratta di un particolare tipo di lega di acciaio con rame, cromo, fosforo e nichel.

Caratteristiche

La principale peculiarità dell'acciaio Corten è quella di autoproteggersi dalla corrosione elettrochimica, mediante la formazione di una patina superficiale compatta passivante, costituita dagli ossidi dei suoi elementi di lega, tale da impedire il progressivo estendersi della corrosione; tale film varia di tonalità col passare del tempo, solitamente ha una colorazione bruna.

Il Corten ha una resistenza agli agenti atmosferici da 5 a 8 volte quella dell'acciaio al carbonio, cosa che lo ha reso particolarmente adatto anche ad usi in esterno.

Nel normale acciaio al carbonio invece, il film superficiale di ruggine risulta poroso e non protegge il sottostante metallo.

Formazione della patina

La formazione del film superficiale sull'acciaio corten avviene solo esponendolo all’atmosfera, alternando cicli di bagnato-asciutto e senza ristagni e/o contatti permanenti con acqua. In caso contrario il film protettivo non si forma e l’acciaio Corten si comporta come un comune acciaio al carbonio.

Ambienti e luoghi ricchi di cloruri e di tipo marino, non favoriscono l’ossidazione e la formazione della ruggine.

La finitura a ruggine non è stabile fino alla fine del processo che avviene di solito dopo circa 18-36 mesi, questo significa che la superficie stessa, ma anche ciò che le sta attorno, andrà protetto, ad esempio con trattamenti specifici antidilavamento, che vanno ripetuti nel tempo, fino alla completa maturazione dello strato di ruggine.

Nel caso di assemblaggio di elementi precedentemente trattati bisogna tenere presente che le lavorazioni superficiali o di incastro possono rovinare la superficie. In questo caso, allora, è meglio intervenire a fine realizzazione, facendo ossidare la superficie dell’oggetto senza interventi successivi.

Utilizzi

Per le sue particolari caratteristiche viene utilizzato per realizzare strutture pesanti o per la realizzazione di sculture; di recente viene usato per realizzare profili per serramenti dotati di tecnologia a taglio termico.

Per utilizzi in interni è preferibile proteggere le superfici orizzontali, come pavimenti particolarmente delicati o pareti d’appoggio, almeno finché non è avvenuta o è stata effettuata la stabilizzazione finale della superficie.

L'acciaio Corten può essere fornito grezzo o preossidato con una patina protettiva già formata artificialmente tramite processi di accelerazione. La preossidazione limita a un periodo più breve gli eventuali fenomeni di sfarinamento che possono verificarsi sino al termine della stabilizzazione.

Accorgimenti

Nella messa in opera degli elementi posti all’esterno va evitato il ristagno d’acqua, vanno predisposte delle canaline per la raccolta dell’acqua piovana al fine di evitare di macchiare le parti circostanti all’acciaio, vanno impiegati esclusivamente fissaggi meccanici in acciaio patinabile o in inox.

Imitazioni

Data la notorietà, l’acciaio corten inizia anche ad essere imitato da materiali simili la cui resa estetica viene raggiunta mediante differenti processi, più rapidi, che garantiscono l’effetto ossidazione, ma non sempre la tenuta nel tempo.

Ad esempio, nel caso della semplice ossidazione sul ferro, anche con l’uso di cere e vernici superficiali trasparenti, non sempre si riesce a fissare la ruggine, che in alcuni casi si stacca creando disagi e sporco indesiderato.

Lavorazione

Per lavorare l’acciaio Corten bisogna essere specializzati.

Le saldature devono essere fatte seguendo particolari procedimenti e utilizzando specifici elettrodi.

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