La parete vetrata è un elemento di arredo che dona contemporaneità e luminosità in un colpo solo. Trova largo impiego nelle abitazioni di nuova costruzione o nel recupero di appartamenti già esistenti. Le sue caratteristiche di trasparenza e leggerezza ben si adattano allo stile di abitare attuale. Senza dimenticare la sua più grande dote: rendere unitario uno spazio che ospita funzioni diverse. Vediamo insieme le loro più comuni applicazioni con qualche dettaglio tecnico riguardante l’installazione.
Quando utilizzarle
I modi di impiegarle sono svariati:
separare due ambienti con funzioni diverse in modo che tengano la connessione visiva, come nel caso di una zona pranzo con la cucina, o dello studio con il soggiorno;
creare spazi passanti integrandoli nell’ambiente principale: è il caso di soggiorni che devono essere attraversati da lunghi corridoi;
far passare luce per illuminare ambienti di servizio meno illuminati, come lavanderie, cabine armadio e bagni;
creare ambienti suggestivi intorno ai quali costruire la struttura dell’appartamento. L’ideale potrebbe essere una piccola veranda verde dove rifugiarvi per leggere e rilassarvi o un ambiente speciale che ospita le vostre passioni.
Come si installano
Prima di far costruire una vetrata il consiglio è quello di richiedere sempre il sopralluogo del fornitore, anche se i muri sono appena stati fatti. Questo per verificare che ci sia lo spazio dimensionato correttamente, che non ci siano fuori squadra a soffitto o a parete, che gli ancoraggi, qualsiasi essi siano, siano abbastanza stabili da poter permettere il fissaggio senza rischio di caduta e infine che le parti apribili abbiano lo spazio necessario per garantire la rotazione o lo scorrimento delle ante.
L’installazione vera e propria in genere dipende dalla tipologia. Se la parete vetrata ha un telaio, questo dovrà essere fissato sia a pavimento che a terra; se è previsto un binario, molto probabilmente la ante saranno a sospensione mentre a pavimento andrà solo qualche fermo per le parti fisse.
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