Dal punto di vista tecnico, il trompe l'oeil richiede un'assoluta conoscenza del disegno, delle regole prospettiche, dell'uso delle ombre e degli effetti di luce, oltre alla perfetta padronanza dell'uso del colore e delle sfumature, tecniche ben precise e rigidamente sottoposte a regole matematiche e geometriche per ottenere l'effetto voluto.
Lo studio del punto di vista dell'osservatore rispetto al dipinto è fondamentale. Pertanto, subito dopo aver scelto la superficie su cui operare l'intervento, l'artista dovrà individuare i punti di vista privilegiati, ossia i punti di vista da cui generalmente si osserva quell'area. Per esempio, se si decide di collocare il dipinto sulla parete di una stanza che sta di fronte alla porta di ingresso, si costruirà l'opera pittorica in modo da « ingannare » la percezione visiva di colui che entra nella stanza. Se l'artista desidera creare un'illusione prospettica, dovrà inoltre collocare il punto di fuga dell'immagine pittorica in corrispondenza del punto di vista dell'osservatore. L'illusione ottica è particolarmente efficace se l'osservatore si pone al centro della stanza, in corrispondenza del punto di fuga.
È fondamentale, per raggiungere il massimo dell'illusorietà pittorica, tener conto delle reali sorgenti luminose dell'ambiente, la loro natura e la loro direzione, in modo che il soggetto rappresentato appaia come illuminato da quelle luci.
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Trompe l'oeil, Teatro Olimpico
Trompe l'oeil realizzato su parete
Carta da parati trompe l'oeil
Trompe l'oeil a Miami
Trompe l'oeil, paesaggio
bozza preparatoria
Lavoro finito
Ambientato
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